L’incoronazione
Quinzio SergioParole come "pessimismo" e "ottimismo" - le prime che verrebbero alla mente - sono completamente inadeguate a render conto dell'atteggiamento nei confronti della vita e della morte testimoniato da questo libro di Sergio Quinzio, così tragicamente legato alla sua storia personale. Piuttosto, l'alternativa è fra un modo distaccato di accettare le pene e le gioie del vivere, ugualmente lontano dalla passione e dalla disperazione, e un modo intensamente partecipe, che si apre alla vita con fiducia, e proprio per questo è ugualmente capace di patire la più sconsolata delusione. Il cristiano Quinzio ricorda, in contrapposizione all'armoniosa spiritualità benedettina, la lacerata spiritualità francescana, del "giullare di Dio" con il corpo stimmatizzato dalle piaghe di Cristo. E forse è vero che solo la consapevolezza della morte può rendere infinitamente dolce il miracolo di essere vivi.